Colpa colpa colpa… Ma di chi? Ma de che?

Colpa colpa colpa… Ma di chi?  Ma de che?

Non sono gli altri a toglierci la felicità, l’entusiasmo o la serenità (e chi più ne ha più ne metta), siamo prima di tutto noi a lasciare che questo accada.
Solo in casi veramente gravi accade, e se siamo preparati, resta una situazione gestibile, con i dovuti tempi.

È come noi decidiamo di gestire gli eventi, che fa la differenza.

Se è sempre colpa degli altri forse è perché noi non sappiamo trovare soluzioni adatte alla situazione da cui ci stiamo lasciando fagocitare.

Perché?
Ad esempio perchè siamo attaccati agli atteggiamenti e alle convinzioni apprese da qualcun altro,
tipo la famigerata bisnonna Abelarda sempre incazzata con tutti
… o il prozio Giangiulio che si lamentava giorno e notte della pesantezza della vita.

Finché invertiamo la responsabilità delle nostre emozioni e la imputiamo all’atteggiamento altrui, sarà sempre comodo crogiolarci nel lamento e mantenere alto il livello di sforzo ed entrare in distress.

*Nella foto: io che ieri cercavo la pace e il silenzio per poter studiare all’aperto e laggggente mi si siedeva accanto a frotte a far casino. #leggedimurphy
Soluzione personalizzata e per me sostenibile: auricolari con musica a palla, respiro e… Poi con calma, rido.
Obiettivo raggiunto, con o senza gente intorno.
Soddisfatta.

L’autocoaching in questi momenti è provvidenziale. Se “in auto” non sei capace, chiamami/scrivimi, che ti seguo volentieri.

http://www.saramaitegirardi.com

In viaggio verso di te

In viaggio verso di te

Ciò che “desideriamo profondamente” in connessione animica, arriva quando siamo in grado realmente di sostenerlo.
La gestazione si compie.

Una relazione, un successo lavorativo, un passaggio fondamentale, un trasferimento… tutto…
Tutto si muove in relazione alla nostra connessione più profonda con l’anima. La nostra essenza ci abita da sempre e spinge per farci muovere verso ciò per cui ci siamo manifestati in questa vita.

La pesantezza del cappottino della personalità non è più adatta per sostenerci nell’ascolto profondo e nel vivere allineati a noi stessi, poiché è frutto di una deviazione di rotta avvenuta in un momento primario della nostra esistenza. Quella deviazione da bambini ha avuto un senso. Ora ha cessato di averlo.
Se amiamo oggi finalmente anche quel cappotto che sino a ora ci ha protetti ma anche condizionati, allora avremo un’opportunità in più di andare verso noi stessi e la nostra vera missione.

Potremo dismettere quel cappotto una volta osservato e ringraziato, lasciandocelo alle spalle.

La vita sostenuta dai nostri talenti ci aspetta esattamente nel momento in cui decidiamo di prenderci la responsabilità di dar loro forza e amore.
Servono impegno e dedizione per generare la spinta di nascita della nostra vera manifestazione, dormire aspettando che arrivi il regalo dal cielo non aiuterà.

#moveyourassbaby

Vola!!!

Sara

Come il vento tra gli alberi

Come il vento tra gli alberi

Osservo che spesso si tende a decidere – forse per semplificazione (?) – che tutto ciò che ancora non è studiato o spiegato non esista.
Nell’età della ragione questo atteggiamento è a mio avviso molto poco razionale.

Questo atteggiamento è frequentemente rivolto ad esempio, alle nostre criticità personali, con una certa ripercussione sui rapporti umani e sulla qualità della vita personale a 360 gradi.

Ciò che di noi non capiamo e che in qualche modo esperiamo come automatismo ci domina, non è che “non esiste”.

Esiste e crea distorsioni continue, più o meno ampie.

Come ce ne accorgiamo?
Esattamente come quando ci accorgiamo del vento: muove e sposta foglie, abiti, rinfresca il viso o ci sferza con violenza, anche se non si vede.

Così accade con ciò che di noi non vediamo o non vogliamo vedere: ne osserviamo gli effetti intorno a noi.

Serve coraggio e molto, molto amore.

❤

Sara

Professionista con partita iva ex legge 4/2013

Contattami per una seduta on line al 3931159019
(in periodo covid e anche se abiti lontano)
o per organizzare team work e seminari

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