La storia e la nostra struttura di memoria non dimentica gli avvenimenti del passato.
Di generazione in generazione ci si porta avanti il ricordo indelebile anche se non raccontato, di ogni segno, di ogni accadimento.
Accade nel microambiente così come nel macro, soprattutto se non raccontato.
I ricordi sommersi sono i più potenti.
Nella storia di “famiglia” così come nel macroambiente delle organizzazioni e dello “stato” e delle identità nazionali.
L’analisi sistemica dei gruppi porta all’osservazione di verità molto, molto interessanti che viaggiano in un flusso trasversale di informazioni ed eventi influenzati costantemente dal passato transgenerazionale.
Si chiude col passato soltanto quando si è visto, amato, incluso e valorizzato.
Se oggi tutto si disgrega o tutto si ripropone, lo sguardo al passato potrebbe liberare ove effettuato senza desiderio di sfida e purché non ci si perda in esso senza guardare più al futuro.
SMG ❤️
Immagine: da web, contiene quadro di R. Magritte, La reproduction interdite, 1937,


