
“Aspettarsi” qualcosa da una situazione o da una persona ha più di una valenza.
Prima di tutto trovo che significhi “vivere un’idea”
e quando si tratta di un progetto di vita, di relazione, di qualunque genere esso sia, quell’idea diventa un obiettivo, dunque quell’aspettativa si pone come estremamente utile per il concretizzarsi del progetto stesso.
Quando quell’idea si converte in mancata visione della realtà, la musica cambia.
Vivere un’idea a volte diventa paragonabile al vivere in una bolla di sapone tutta nostra proiettata sull’esterno.
Capita spesso che non si vedano le situazioni (lavorative, relazionali … ) per quello che sono o che si parta in direzione della conoscenza di una persona guardandola per ciò che non è, ma per ciò che vorremmo che fosse.
Poi decidiamo a un certo punto che tutto è cambiato, ci svegliamo all’improvviso perchè il comportamento atteso è differente dal comportamento reale.
Forse non era mai stata conosciuta e vista veramente quella persona o quella situazione, semplicemente.
Avevamo solo bisogno di vedere ciò che ci serviva, illuderci, trascurando la realtà.
Nessun mostro, nessun cambiamento… solo una bolla di sapone creata da noi.
Ogni tanto accade.
Quante volte? Il nostro livello di presenza fa la differenza. La conoscenza di noi stessi e di come funzioniamo.
Che altro?
La luna piena a Pula (CA)
Maestra illusionista.
Love your Life
Sara ♥️